pescatore
elsa di spada,
post 1600 - ante 1899
Elsa di spada giapponese di forma tonda. Sono presenti il foro centrale per il codolo (nakagoana) e il foro di sinistra (kozuka hitsuana). La decorazione è stata realizzata con intarsi in oro e argento e rappresenta due personaggi sotto un albero di pino, presso un corso d'acqua, e al verso un paesaggio con montagne in lontananza, un albero e un pescatore sulla sua barca.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO elsa di spada
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MATERIA E TECNICA
ferro/ intarsio/ incisione
- AMBITO CULTURALE Manifattura Giapponese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Collezione Mauro
- LOCALIZZAZIONE Monastero Olivetano di S. Vittore al Corpo (ex) - complesso
- INDIRIZZO Via S. Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In Giappone l'elsa è detta "tsuba". La sua funzione primaria è quella di fare in modo che la mano di chi impugna la spada non finisca sulla propria lama, oltre a bilanciare la spada e a proteggere la mano dalla lama dell'avversario. Indirettamente, gli tsuba servivano anche a mostrare lo stato sociale e il gusto personale e, come per altri oggetti d'uso, divennero presto un mezzo d'espressione artistica. Dal XIX secolo, quando la spada e i suoi accessori divennero più decorativi che funzionali, e ancor più dal 1878, a seguito della proibizione di portare la spada, gli tsuba erano prodotti come oggetti da collezione favoriti dagli occidentali, che li vedevano come una originale e nuova forma d'arte. Molti di questi oggetti raggiunsero infatti l'Europa già nell'Ottocento. Degli spessori di rame sono stati applicati ai vertici del nakagoana per fermare perfettamente l'elsa sulla lama. La prima generazione di artisti Kaneiye, chiamati Shodai, nasce alla fine del XVI secolo, la seconda tra 1600 ed il 1650, mentre la terza dalla metà alla fine del XVII secolo. Queste tre generazioni hanno vissuto nel periodo in cui naque il Buddhismo Zen. L'arte Zen giapponese viene influenzata dalla pittura Cinese delle dinastie Song, Yuan e Ming. Molto spesso vengono rappresentati paesaggi sperduti, saggi e temi religiosi. Questa tsuba, anche se firmata Yamashiro Kuni Fushimi Ju Kaneiye (Kaneiye che visse a Fushimi in Yamashiro), non ha le caratteristiche tipiche delle tre generazione. Potrebbe, perciò, trattarsi di una copia prodotta nel XVIII secolo.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302132991
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0