Progetto di altare per la famiglia Peretti
disegno,
post 1585 - ante 1600
disegno eseguito a penna con inchiostro bruno utilizzando tiralinee, compasso e mano libera nelle parti ornamentali; le ombreggiature e i dettagli sono precisati con acquerellature di inchiostro bruno; la campitura intorno all'edicola è ombreggiata con tratti di inchiostro bruno acquerellato a pennello; il supporto sul quale è tracciato di carta pesante imbrunita
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro a penna/ acquerellatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "altari diversi" con la definizione "88 a Pilastri". Sul foglio in esame è delineato il progetto per un altare, inserito in un arco leggermente ribassato, probabilmente dedicato alla famiglia Peretti. La composizione semplice, ma riccamente decorata, è impostata su un'alta zoccolatura e sul piano superiore dell'altare avanzato, che sembra visto in prospettiva e appare inclinato, è posto un tabernacolo. Quest'ultimo, di forma prismatica con gli spigoli sottolineati da colonnine su basamento e sormontate da piccole urne fumanti, con copertura a padiglione e croce trilobata superiore, si staglia al centro della fascia decorata con festoni sospesi allacciati da nastri e motivi vegetali, che si trova alla base della campitura centrale. La campitura è circondata sugli altri tre lati da una cornice ornata costituita da un motivo a perline che racchiude una fascia di motivi ricorrenti con testine d'angelo inframmezzate a filari di pere contrapposti, emblema della famiglia Peretti. Ai lati due paraste cui sono addossate lesene corinzie riquadrate, raccordate da una base sagomata tipica delle colonne, agli elementi quadrangolari di appoggio decorati da testine di cherubino, di cui la sinistra con festoni pendenti dalle ali e la destra con una collana al collo. La decorazione si svolge in modo differente sui due lati, presentando il progetto in due versioni. Delle due lesene, solo quella di destra è decorata internamente con un susseguirsi, a partire da un piedistallo ornato su cui è seduto un angioletto musicante, di motivi vegetali, steli, calici, testine di cherubino e un angioletto, sovrapposti gli uni agli altri. La fascia superiore che poggia con elementi e cornici aggettanti sui capitelli delle lesene, è decorata al centro da una figura di aquila ad ali distese e aureola sul capo posta entro un'aura di raggi solari, a sinistra da motivi vegetali e tralci d'uva, cui si affianca a destra una testina di cherubino. Sopra la cornice decorata con due file di dentelli e ovoli, si imposta l'elemento conclusivo superiore dell'edicola: un corpo rettangolare emergente delimitato da due paraste cui sono addossati telamoni diversi tra loro, che contiene al centro una lunetta semicircolare con una raffigurazione di Cristo benedicente tra testine di cherubini. Il cherubino sotto la figura di Dio sostiene un cartiglio nastriforme. La lunetta è contornata da una cornice al cui centro, in corrispondenza dell'apice dell'arco, è una testina di cherubino. La cornice ai due lati è decorata diversamente: a sinistra con un motivo a corda e a sinistra con un disegno a pere ricorrenti che richiama quello della riquadratura centrale. Nei ritagli ai lati della lunetta un motivo vegetale a fiore a sinistra e una testa di cherubino a destra. Il corpo rettangolare presenta ai lati da sculture che fungono allo stesso tempo da sostegno e da raccordo alla cornice sottostante. Queste raffigurano a sinistra il tronco di un angelo le cui ali si allungano sul fianco del corpo suddetto e il cui corpo, ridotto in voluta è di sostegno a un angioletto che reca in mano una tromba, seduto sul bordo aggettante della cornice; a destra un altro angioletto musicante, che suona uno strumento a corde, è adagiato su un motivo vegetale che si allunga pure con volute sul fianco a guisa di sostegno. Un'ulteriore trabeazione a doppia cornice decorata sopra il corpo rettangolare, sostiene due volute vegetali contrapposte, terminanti all'estremità con testine d'angelo e intrecciate da fronde con pere, legate al centro a una fronda a forma di cerchio che contiene un cartiglio per iscrizione. Non è stato possibile identificare l'autore del disegno.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056451
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0