Cartella ornata per iscrizione

disegno, post 1623 - ante 1674

disegno eseguito con inchiostro bruno a mano libera, con poche tracce della preliminare costruzione a grafite; le ombreggiature sono a inchiostro acquerellato; è tracciato su carta chiara leggera

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerellatura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Cartella per iscrizione". Lo stemma papale con tre api che campeggia in alto al centro della composizione, sostenuto da cherubini, appartiene a Maffeo Barberini, salito al soglio pontificio col nome di Urbano VIII (6 agosto 1623 - 29 luglio 1644). Insieme allo stemma, i cherubini sostengono le chiavi incrociate, tra le quali è posta la tiara da cui fuoriescono i nastri e attraverso le cui impugnature passa la corda che individua la campitura per l'iscrizione. Quest'ultima è circondata da una elaborata decorazione così composta: alla base è una figura femminile drappeggiata, seduta su un cartoccio per iscrizione e affiancata da due cornucopie da cui escono mazzi di gigli. La figura, con le braccia aperte, sostiene due corone di fiori intrecciati. Ai suoi lati sono due vasi posti sopra elaborati piedistalli che riprendono le forme sinuose del cartoccio. Da questi fuoriescono alti e robusti mazzi di gigli, inanellati da due coppie di corone di fiori intrecciati, sulla cui cima sono seduti due cherubini che sostengono un'ultima grande corona fiorita che circonda la tiara papale. Intorno ai fiori si muovono in volo delle api. Potrebbe trattarsi di una rappresentazione allegorica, in cui la figura femminile circondata da cornucopie e gigli indica l'opulenta Firenze, luogo di nascita del papa, che assegna a lui la gloria della somma carica ecclesiastica rappresentata dalle corone fiorite. Ma il disegno potrebbe anche essere una illustrazione del trattato di Giovanni Battista Ferrari, Flora, seu De Florum cultura, dedicata al card. Francesco Barberini alle cui illustrazioni contribuirono Guido Reni, Pietro da Cortona, Giovanni Lanfranco e Andrea Sacchi, con incisioni di Johann Friedrich Greuter.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302026005
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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