Decorazione di una volta

disegno, 1740 - 1760

disegno eseguito a mano libera e compasso a inchiostro bruno a penna; le ombreggiature sono precisate con acquerellature di inchiostro; presenta marginatura a grafite; il supporto è carta avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro a penna/ acquerellatura/ grafite
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale il marchese Giacomo Sardini lo aveva rilegato, il disegno viene definito: "Soffitto a cupola". La riga dell'indice è erroneamente numerata 20 invece di 21. Lo schema compositivo corrisponde a grandi linee - apertura centrale, oculi negli angoli della volta che qui accolgono vasi di fiori e lì medaglioni con figure sormontati da piume di pavone - al soffitto della saletta della Musica nella Villa Gnudi Pallavicini a Borgo Panigale (Bologna), ornata da Serafino Barozzi all'inizio dell'Ottocento (A.M. Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Electa, Milano 2002, p. 452, fig. 284, p. 453). L'assonanza, a ben guardare, è solo apparente perché del tutto diversa è la concezione dello spazio messa in atto nelle due creazioni: se infatti nel soffitto bolognese soltanto gli oculi ai quattro angoli sembrano illusivamente conferire un lieve slancio dinamico e sostenere il soffitto, nel disegno Sardini si propone un'ingannevole sovrapposizione di più livelli spaziali culminanti nello sfondamento prospettico della cupola. La propensione per un'architettura dalle forme elastiche e sinuose indicata dalla scelta delle sagome dei vani per lo più circolari o ellissoidali di gusto ancora pienamente rococò, che trova un riflesso nella selezione del lessico ornamentale, suggerisce una collocazione cronologica intorno alla metà del Settecento. L'autore del disegno, per ragioni stilistiche, andrà ricercato tra i pittori attivi in Emilia in quella parte del secolo.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302025948
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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