Pianta d'ordine toscano

disegno, post 1550 - ante 1649

disegno eseguito con inchiostro bruno su tracce della preliminare costruzione a grafite, principalmente con tiralinee e compasso, a mano libera nelle linee tratteggiate; le murature sezionate sono campite con tratteggio a matita rossa; è tracciato su carta pesante chiara e presenta una marginatura a inchiostro bruno

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro a penna/ grafite/ matita rossa
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Pianta d'ordine toscano". Il disegno è una rappresentazione in pianta, ma non è possibile stabilire se si tratti di una parte di edificio o di una semplice esemplificazione di elementi che compongono l'ordine tuscanico. Si propende a credere che il disegno sia una composizione accademica anche per le iscrizioni riportate sul foglio, che focalizzano l'attenzione sul tipo di ordine architettonico rappresentato e ne indicano con lettere le diverse componenti. La composizione, proposta all'interno di una marginatura, è assimilabile a un atrio porticato costituito da tre moduli quadrati. Questi sono individuati da quattro pilastri compositi angolari, caratterizzati esternamente da lesene binate verso il lato corto del manufatto e semicolonne verso il lato lungo, inframmezzati da due coppie di pilastri con una lesena verso l'interno e una colonna addossata all'esterno. Le tre campiture interne quadrate che ne derivano, interpretando i tratteggi di proiezione riportati sul disegno, sono probabilmente divise da archi sostenuti dai pilastri e coperte con volte a crociera. L'ordine tuscanico si definì in ambiente etrusco ed italico come variante locale dell'ordine dorico. Venne impiegato anche nell'architettura romana e fu poi ripreso ed elaborato in età rinascimentale, soprattutto a partire dal XVI secolo. Non si è potuto stabilire l'autore del disegno.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302025831
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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