Scimmia e tigre. ANIMALI
scultura,
ca. 1850 - ca. 1899
Il Lanfranchi aveva inserito questo okimono nella sezione dei "Giocattoli", poiché la testa della tigre (tora) è mobile; una scimmia (saru) sta seduta in groppa al felino, con la mano destra sulla fronte; indossa una casacca smanicata decorata sul retro con rametti di pino (matsu).
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
avorio dipinto
avorio tinto
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ATTRIBUZIONI
Keizan
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Poldi Pezzoli
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Poldi Pezzoli
- INDIRIZZO Via Alessandro Manzoni 12-14, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sembra che raffigurazioni della tigre con la testa mobile fossero molto diffuse nel quartiere dei medici e dei farmacisti di Osaka; note come tigri Omocha, questi giocattoli furono d'altronde realizzati anche a Edo, soprattutto nel quartiere di Asakusa, da artisti come Kokusai e Kusai (Ducros 2006, p. 109). Potrebbero derivare da un gioco simile al moderno strip poker chiamato Tora Ken che venne in auge nello Yoshiwara - dove i clienti abituali erano anche chiamati "tigri" - dopo il grande successo ottenuto dallo spettacolo di Kabuki intitolato Kokusenya Gassen, andato in scena verso l'inizio dell'era Kyoho (1716-1736) e ancora in voga durante l'era Kansei (1789-1801).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302021538
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Poldi Pezzoli
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0