Bue ANIMALE scultura, ca 1840

Bue. ANIMALE

scultura, ca. 1840 - ca. 1860

Netsuke in legno di tasso (ichii; Taxus baccata) - con minuti intarsi di corno scuro per gli occhi (quello a sinistra è mancante) - lavorato con la tecnica dell'ittobori, consistente nell'intaglio a colpi unici e netti di sgorbia, che conferiscono all'oggetto un aspetto poco realistico ed un carattere di astrazione geometrica.

Bue, ANIMALE (scultura) di Ryosei (metà sec. XIX)

FONTE DEI DATI Regione Lombardia
OGGETTO scultura
MATERIA E TECNICA corno
legno di tasso
ATTRIBUZIONI Ryosei
LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Poldi Pezzoli. Collezione di netsuke di Giacinto Ubaldo Lanfranchi
LOCALIZZAZIONE Palazzo Poldi Pezzoli
INDIRIZZO Via Alessandro Manzoni 12-14, Milano (MI)
NOTIZIE STORICO CRITICHE Il metodo ittobori fu messo a punto per la prima volta da Sukenaga (1800-1871) di Takayama, cittadina ubicata nella provincia di Hida, nella quale è molto probabile fosse attivo anche il netsukeshi che ha realizzato questo esemplare della collezione Lanfranchi. Spiegava molto chiaramente Raymond Bushell (1975, p. 128), i netsukeshi che si dedicavano a questo stile di intaglio avevano come scopo soprattutto la realizzazione rapida di manufatti a basso costo; è plausibile perciò che il metodo ittobori fosse utilizzato non dal maestro ma dagli allievi della bottega. Tuttavia, alcuni esemplari si caratterizzano per una certa qualità, conseguenza della combinazione delle striature naturali del legno, in particolare di quello di tasso, esaltate dalla presenza di una patina di grande effetto superficiale.
CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302021527
ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Poldi Pezzoli
LICENZA METADATI CC-BY 4.0