Okame
dipinto,
ca. 1800 - ca. 1899
Il dipinto, realizzato a inchiostro e colori su carta, nel formato del rotolo verticale da appendere (kakemono), raffigura una moltitudine di figure femminili, ognuna sosia delle altre, indaffarate in vari atteggiamenti. In particolare, in alto è rappresentata la danza di uno dei personaggi, intorno al quale altri personaggi-sosia suonano vari strumenti (tamburi di vario genere, shamisen e koto) oppure osservano la performance; nella metà inferiore della composizione, si sono formati vari gruppetti, sempre dello stesso personaggio femminile, rappresentati mentre mangiano, bevono sake, giocano a carte, gestiscono il fuoco , si truccano oppure fanno il bagno in una tinozza. Ha tradizionale cornice in seta con bacchette in legno.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
carta/ pittura
legno
seta
- AMBITO CULTURALE Ambito Giapponese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Polo Arte Moderna e Contemporanea. Collezione Carlo Giussani
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il protagonista, più volte rappresentato è Okame. Già menzionata nel Kojiki, testo classico compilato nel 712 d.C., con il nome di Amenouzume, Okame divenne una divinità molto popolare nel periodo Edo, considerata protettrice dell'abbondanza, della fertilità e della gioia: come in questo dipinto, era solitamente raffigurata come una donna paffuta con una grande testa, occhi socchiusi, piccola bocca, sopracciglia rasate e ridipinte più in alto. In molte immagini si mette in evidenza il suo carattere lascivo, incline alla sessualità.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301978095
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0