Pianta e prospetto di edificio di servizio per villa

disegno, post 1716 - ante 1718

disegno in scala, eseguito con inchiostro bruno e grigio e grafite, principalmente a tiralinee e compasso e in parte a mano libera, con campiture ad acquerello per gli sfondati; l'inchiostro presenta sbavature; il supporto è carta colore avorio pesante

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro a penna/ acquerello/ grafite
  • ATTRIBUZIONI Martinelli, Domenico ((?))
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de Disegni" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Altra d.a ed alzato". Non vi sono molti elementi che consentano di identificare l'edificio, in quanto l'indice di Sardini non è molto esplicativo riguardo ai disegni raccolti in questo settimo tomo della Collezione Sardini Martinelli. Tuttavia dalle poche iscrizioni presenti sul foglio e dalla scala grafica espressa in braccia lucchesi, si potrebbe ipotizzare che si tratti di un edificio di servizio per un giardino di villa lucchese. La grafia delle iscrizioni potrebbe essere quella di Domenico Martinelli, anche se non si può fornire una attribuzione certa. Seguendo questa ipotesi potrebbe trattarsi di un disegno eseguito o in anni giovanili (ante 1678) quando ancora non si era trasferito a Roma, o forse più probabilmente al suo ritorno a Lucca nel 1716 quando - come afferma il biografo Giovanni Battista Franceschini in "Memorie della vita di Domenico Martinelli" del 1772 - benchè malato, sembra abbia prodotto numerosi disegni per i suoi concittadini (Lorenz 1991, p. 141). Nel disegno l'edificio è rappresentato in pianta (incompleta) e in uno dei prospetti. La pianta è poco esplicativa sulla funzione dell'ampio locale con ingresso sul fondo dove le spesse murature si incurvano per formare una specie di abside e lungo le cui pareti longitudinali è abbozzata un'alternanza di rientranze e nicchie semicircolari. Le iscrizioni sul fondo "Tinaro" e "stansone de vasi", forse indicanti delle stanze attigue, potrebbero far pensare a una limonaia. L'edificio è inquadrato da doppie lesene angolari (motivo caro a Martinelli) e sull'alta zoccolatura si trovano in facciata tre aperture unificate da una cornice di contorno: quella centrale, rettangolare, è individuata dalle due colonne su cui sono impostate le due grandi aperture ad arco laterali. Nella parte superiore si trovano invece due finestre contornate da cornici sorrette da una mensola, sulla cui parete intermedia è posto un tondo incorniciato con una figura a mezzo busto. La copertura a falde è abbozzata a grafite, come pure il lucernario prospettante in facciata con frontone curvilineo e volute laterali di raccordo.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967539
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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