Pianta della chiesa della SS. Vergine di Morano ad Anagni

disegno, ante 1687 - ante 1687

disegno in scala che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite, è eseguito a penna con inchiostro bruno utilizzando tiralinee e compasso; campiture di acquerello grigio nello spessore delle murature; il disegno presenta una marginatura a inchiostro bruno a penna e il supporto sul quale è tracciato è carta avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerello
  • ATTRIBUZIONI Martinelli, Domenico (1650-1718)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato, il disegno viene definito: "Pianta di Cappella di D.o Martineli". Nel 1687 Martinelli scrive da Roma una lettera indirizzata a uno sconosciuto (Lucca Biblioteca Statale, ms 1856, f. 51) nella quale racconta di un suo disegno rivisto per un "Tempietto da fabbricarsi di nuovo a Anagni in onore della SS. Vergine di Morano". Si tratta di un edificio a pianta centrale ottagonale con profonde cappelle a terminazione rettilinea sull'asse trasversale, coperta da una cupola impostata su pilastri larghi solo 3 palmi (67 cm ca.). Sempre nella lettera sopra citata, Martinelli scrive di aver previsto "dietro della Tribuna un andito ¿ per render il sito più commodo". A questa pianta dovrebbe corrispondere la sezione conservata in Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,59 (Lorenz 1991, MZ 422), sebbene questa presenti sui lati diagonali la variante delle nicchie in luogo delle aperture disegnate nella pianta. Per la realizzazione del presente disegno Martinelli è partito dal progetto di Bernini-De Rossi per la chiesa di Monterano (cfr. Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,33). Ad Anagni non c'era e non c'è una chiesa dedicata alla SS. Vergine di Morano, probabilmente il progetto era riferito alla chiesa su una collina fuori città, meta di pellegrinaggio, conosciuta come chiesa della "Madonna della Consolazione". Nel giugno 1687 venne posta la prima pietra, ma la realizzazione non seguì il progetto martinelliano.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967456
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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