Pianta di villa
disegno,
ca. 1776 - ca. 1776
Sardini, Giacomo (1750-1811)
1750-1811
disegno quotato che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite e tiralinee; è eseguito con inchiostro bruno a penna con tiralinee; lo spessore dei muri e lo sfondo su cui si posa la pianta sono definiti dall'acquerello grigio in diversa sfumatura; il supporto su cui è tracciato è carta avorio con marginatura a inchiostro bruno; l'orientamento corretto del foglio prevede come base il lato con la scalinata esterna
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerello
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ATTRIBUZIONI
Sardini, Giacomo (1750-1811)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'edificio rappresentato da questa pianta, per l'irregolarità della disposizione degli ambienti e per il dettaglio delle quote, è certamente una costruzione esistita per la quale fu immaginata una ristrutturazione. La stesura grafica riconduce il disegno alla mano del marchese Giacomo Sardini, dilettante di architettura. La pianta non ha a che fare con le residenze del nobile lucchese note attraverso altri elaborati grafici presenti nella sua collezione, anche se lo scalone d'accesso mostra assonanze con lo scalone del prospetto "palladiano" messo a punto da Sardini per la villa a Pieve Santo Stefano. Il foglio potrebbe forse correlarsi alla ristrutturazione della villa di Montramito dell'amico Tommaso Trenta, per il cui prospetto Sardini aveva preparato un disegno (I. Belli Barsali, Ville e committenti dello Stato di Lucca, Lucca 1980, p. 506); per la stessa dimora l'architetto bolognese Carlo Bianconi aveva chiesto a Sardini di suggerire al Trenta di inviargli una pianta, al fine di poter dare il proprio apporto alle esigenze di riforma (Archivio di Stato di Lucca, Archivio Sardini, cart. 141, n. 96). Purtroppo il progetto per la villa di Montramito non deve aver avuto alcun seguito (Mahon C., Tommaso Trenta erudito per vocazione storico dell'arte per caso, Lucca 2005, p. 28). Se il disegno in esame può aver avuto a che fare o meno con tale progetto non può per ora essere dimostrato.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301934743
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0