La famiglia. Gruppo di famiglia
scultura
1968 - 1968
Scalvini Giuseppe (1908/ 2003)
1908/ 2003
coppia di uomo e donna accostati uno di fianco all'altro; l'uomo, sulla destra, ha il braccio sinistro appoggiato sulla spalla della donna; la donna regge con il braccio destro un neonato, di cui si vede la piccola testa; il gruppo costituisce una forma compatta e geometricamente semplificata, assimilabile vagamente ad un esagono allungato
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO scultura
-
MATERIA E TECNICA
BRONZO A FUSIONE
-
ATTRIBUZIONI
Scalvini Giuseppe (1908/ 2003)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Davide Lajolo
- LOCALIZZAZIONE Fondazione Davide Lajolo
- INDIRIZZO Via Giovanni Bellezza, 12, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura è pubblicata su un numero di "Giorni Vie Nuove" - settimanale diretto da Davide Lajolo (1969-1978) - a illustrazione di un articolo dedicato dallo stesso Lajolo all'amico Giuseppe Scalvini (Lajolo D. 1972).\nE' probabile che l'opera sia entrata a far parte della collezione dello scrittore a questa data e poi da lui sia stata donata alla compagna Angela Candiani, entrando così nella collezione di Milano.\nLa stessa scultura (corrispondono data e dimensioni), indicata come appartenente a "collezione privata", appare anche riprodotta nel catalogo della mostra di Scalvini tenutasi al Palazzo della Permanente di Milano nel 1996 (De Micheli M. 1996, pag. 51)\nIdentico, ma di diverse dimensioni, è invece il bronzo pubblicato sul catalogo di una mostra dello scultore tenutasi a Valenza nel 1990 (Scalvini 1990, pag. 7).\nIl soggetto rientra tra le tematiche care all'artista, che si impegna di frequente nella rappresentazione di sentimenti forti e basilari ("Maternità", "Coppie", "Figliol prodigo", "Grida") trasposti in gruppi scultorei in cui più figure fanno corpo unico dando origine a forme essenziali e geometricamente semplificate. \nCome fa notare Lajolo, tale scelta di linguaggio formale non svilisce però il valore umano e poetico di quanto raffigurato: "La figura si ritrova in geometrie e in sfuggenti presenze, in vuoti e in slanci di una spiritualità che non annulla la vita, anzi dà alla vita l'estro, l'ispirazione, l'idea. " (Lajolo D. 1972).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301933370
- ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Davide Lajolo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0