Capitello corinzio canonico con foglie dai lobi tondeggianti, nervature ben distinte e profonde, nervatura centrale incisa.I cauli sono molto esili e presentano orlo decorato da sepali, ben separati tra loro. Si nota la lavorazione quasi a giorno tra le foglie della seconda corona e i cauli, mediante un uso insistito del trapano i cui segni di lavorazione non sono stati rifiniti. Le foglie del secondo ordine raggiungono in altezza la metà circa del capitello; sopra si sviluppa il calice da cui fuoriesce lo stelo del flos abaci e su cui si poggiano le elici che, insieme alle volute angolari, hanno canale a nastro piatto e liscio. Le elici sono tangenti al bordo del kalathos, ma non c'è continuità fisica con l'abaco, modanato in un listello e in una gola concava. Il flos abaci risulta molto inclinato. In generale la resa è molto corriva, con una scarsa rifinitura e attenzione alle proporzioni tra le parti; il risultato finale comporta una forte esposizione della superficie di fondo del kalathos su cui sono visibili i segni di sbozzatura a scalpello.