Cristo al pretorio. scelta tra Cristo e Barabba
stampa di invenzione
ca 1928 - ca 1932
Delitala Mario (1887-1990)
1887-1990
Soggetti sacri: scelta tra Cristo e Barabba
- OGGETTO stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ xilografia
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ATTRIBUZIONI
Delitala Mario (1887-1990): incisore
- LOCALIZZAZIONE Nuoro (NU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bene è parte della Collezione Pinna il cui primo nucleo risale ai primi anni del Novecento. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, l’avvocato e parlamentare Giuseppe Pinna (Sarule 1854 – Nuoro 1908) acquistò i ruderi del Convento dei Gesuiti, confinante con la Chiesa delle Grazie, siti nello storico quartiere di Seuna e ivi fece edificare la sua abitazione e il suo studio composto da tre vani in serie e da una sala d'aspetto (BIBH: BS255007). Una decorazione in ferro battuto incastonata nelle scale di accesso al primo piano, riporta la data 1904, anno in cui il proprietario dell’immobile fece costruire un secondo piano e la facciata in stile Liberty. La villa, oggi ampliata con l’aggiunta di un terzo piano e di un attico di proprietà privata, annovera tra le sue pertinenze anche alcuni locali del cortile risalenti alla fine del XVII secolo, un tempo di proprietà dei padri gesuiti. Dopo la morte di Giuseppe Pinna, ucciso nel 1908 da un ciabattino mentre tornava a casa, l’intero immobile e i beni furono ereditati da suo figlio Gonario Pinna (Nuoro 1898-1991), avvocato penalista, giornalista pubblicista, scrittore e deputato in Parlamento dal 1958 al 1963, che contribuì all’implementazione della Collezione (BIBH: BS255001; BS255002; BS255003). Nel 1991 i beni furono divisi tra le sue figlie e, in seguito alla scomparsa nel 2014 di Lucia Pinna, che abitava nella casa di via delle Grazie, le proprietà sono state ripartite tra i nipoti. Non si hanno notizie relative all’anno in cui la xilografia di Mario Delitala fu inserita nel corpus di Gonario Pinna, né un anno certo di esecuzione, anche se l’opera è riconducibile ad altre stampe dove viene celebrata la Passione di Cristo, ascrivibili agli anni tra il 1928 e il 1934. In questa xilografia, presentata alla Biennale di Venezia del 1938 e legata alla cultura classica e al dramma del credente cristiano di fronte al dolore del Signore, la serenità e la rassegnazione del volto del figlio di Dio, raffigurato secondo l’iconografia tradizionale, è in netto contrasto con la “mostruosità” dei volti degli aguzzini e del popolo, esasperati dai tratti espressionistici (BIBH: BS255021; BS255022; BS255023)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000250699
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ISCRIZIONI in basso a destra - M. Delitala - Delitala Mario - corsivo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0