Campagna sarda. paesaggio con alberi
dipinto
1903-1904
Ballero Antonio (1864/ 1932)
1864/ 1932
Dipinto con cornice
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Ballero Antonio (1864/ 1932)
- LOCALIZZAZIONE Nuoro (NU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bene è parte della Collezione Pinna il cui primo nucleo risale ai primi anni del Novecento. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, l’avvocato e parlamentare Giuseppe Pinna (Sarule 1854 – Nuoro 1908) acquistò i ruderi del Convento dei Gesuiti, confinante con la Chiesa delle Grazie, siti nello storico quartiere di Seuna e ivi fece edificare la sua abitazione e il suo studio composto da tre vani in serie e da una sala d'aspetto (BIBH: BS255007). Una decorazione in ferro battuto incastonata nelle scale di accesso al primo piano, riporta la data 1904, anno in cui il proprietario dell’immobile fece costruire un secondo piano e la facciata in stile Liberty. La villa, oggi ampliata con l’aggiunta di un terzo piano e di un attico di proprietà privata, annovera tra le sue pertinenze anche alcuni locali del cortile risalenti alla fine del XVII secolo, un tempo di proprietà dei padri gesuiti. Dopo la morte di Giuseppe Pinna, ucciso nel 1908 da un ciabattino mentre tornava a casa, l’intero immobile e i beni furono ereditati da suo figlio Gonario Pinna (Nuoro 1898-1991), avvocato penalista, giornalista pubblicista, scrittore e deputato in Parlamento dal 1958 al 1963, che contribuì all’implementazione della Collezione (BIBH: BS255001; BS255002; BS255003). Nel 1991 i beni furono divisi tra le sue figlie e, in seguito alla scomparsa nel 2014 di Lucia Pinna, che abitava nella casa di via delle Grazie, le proprietà sono state ripartite tra i nipoti. Non si ha notizia del momento in cui il dipinto “Campagna sarda” entrò a far parte della Collezione Pinna. Trattandosi di un’opera dei primi del Novecento, potrebbe essere stata acquistata, o ricevuta in dono dall’artista, da Giuseppe Pinna, avvocato di Grazia Deledda, impegnato attivamente nella vita culturale de “L’Atene sarda” e amico di Antonio Ballero. Non esiste però nessuna certezza al riguardo poiché il pittore continuò a frequentare la casa dei Pinna anche dopo la tragica fine di Giuseppe, intrattenendo un rapporto cordiale con Gonario, che di lui scrisse in differenti momenti e occasioni (BIBH: BS255004). Stilisticamente l’olio su tela, che rappresenta un paesaggio con i mandorli in fiore, richiama i modi del divisionismo, corrente alla quale Ballero si avvicinò dopo i suoi molteplici viaggi, risalenti ai primi del Novecento, dalla Sicilia a Napoli, Roma, Firenze, Genova, Torino, Milano, Venezia. Nel 1903 l’artista conobbe alla Biennale di Venezia Giuseppe Pellizza da Volpedo, padre di questo programma pittorico, al quale chiese un giudizio sulle sue opere e dei consigli. Da quel momento in poi, e fino al 1907, Ballerò virò il suo modo di dipingere da uno stile post-impressionistico verso una tecnica consistente nella stesura di colori puri a piccole pennellate, spesso puntiformi (BIBH: BS255005). Per il dipinto “Campagna sarda” non esiste una data certa ma Salvatore Naitza propone l’ipotesi di collocare l’opera tra il 1903 e il 1904, optando per una realizzazione della stessa in seguito all’incontro con Pellizza da Volpedo e comunque nei primi mesi dell’anno, periodo in cui i mandorli fioriscono in Sardegna. L’olio segna una tappa importante nel cursus pittorico di Ballero: in questo manufatto l’artista riesce a creare una rappresentazione paesaggistica raffinata e poetica attraverso un lungimirante utilizzo delle regole di base della divisione del tono e della complementarietà dei colori unito ad un attento utilizzo della luce, senza mai tralasciare la sua libertà espressiva (BIBH: BS255004; BIBH BS255020)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000250673
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ISCRIZIONI in basso a destra - A. Ballero - Ballero Antonio - caratteri vari -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0