reliquiario,
1632 - 1632
La mitria è decorata con galloni dorati, inserti quadrati ricamati in seta colorata e applicati. Base polilobata più ampia in senso trasversale, morbido fusto con nodo tra raccordi a rocchetto e teca poligonale decorata con volute fitomorfe a ricciolo e con ovale al centro, sigillata nel perimetro da piccoli chiodi
- OGGETTO reliquiario
-
MATERIA E TECNICA
argento/ cesellatura/ bulinatura/ sbalzo/ traforo
- AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
- LOCALIZZAZIONE Cagliari (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'originale reliquiario fu donato nel 1632 al Capitolo della Cattedrale da Donna Faustina Brondo di Castelvì marchesa di Villacidro e da Don Alonso Gualbes, marchese di Palmas. Conserva come una preziosa reliquia ciò che resta di una mitria in seta ornata di galloni dorati e inserti applicati in fili policromi, che la tradizione dice appartenente al vescovo di Suelli, S. Giorgio vissuto nel XI secolo. L'iscrizione data il manufatto al 1632 e ci fa propendere ad attribuire il pezzo a bottega sarda, dato che nell'isola tra la fine del Cinquecento e i primi del Seicento era molto forte l'influsso spagnolo e prevaleva un gusto decorativo planare e calligrafico anzichè la plasticità del barocco italiano. E' citato nell'inventario del 1765 (f. 62)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000045955
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI alla base della teca - DON LUIS GUALBES MARQES DE PALMA ANI 1632 - a incisione - spagnolo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0