altare,
1806 - 1811
Intitolati a S. Giovanni Battista e alla Madonna del Carmine. Le mense di diverso marmo sono un'aggiunta posteriore. Il solo paliotto con intarsi in rosso, ocra, verde, nero, viola. Su basi sagomate a gola, pianetto e toro, sono fortemente svasati all'estremità laterali, che si congiungono con la mensa per mezzo di modanature a gola dritta e rovescia. Sotto al centro, traforati da motivo a compasso spezzato, su cui nasce il cartouche centrale in rilievo. Al centro del quale, su sfondo azzurro sono raffigurate la Madonna del Carmine e del Rosario
- OGGETTO altare
- AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
- LOCALIZZAZIONE Tuili (VS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Eseguiti forse dallo stesso artigiano, i due altari sono identici. Possiamo anticipare la loro cronologia alla data succitata. Si può ipotizzare che l'altare della Vergine del Rosario fosse in origine ubicato nell'omonima cappella e in seguito sostituito dall'attuale (1835). Nel registro di S. Antonio si riscontra tra il 1806 e il 1811 la spesa di circa 1000 scudi sardi per pagare il marmolero Lorenzo Frasseto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000045585
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0