altare della cappella del glorioso apostolo san Pietro. altare della cappella del glorioso apostolo san Pietro
altare a mensa
post 1774/05/18 - ante 1774/10/31
l'altare poggia su un basamento a tre livelli in marmo bardiglio. Il ciborio poggia sulla mensa e si innalza oltre l'ultimo gradino d'altare sul quale poggiano tre candelieri dorati con al centro la Croce. Il portellino del tabernacolo è in legno dorato scolpito raffigurante l'Agnello sacrificale e una nube con incisa la Croce della Resurrezione. Lo scultore stipulante si obbliga a realizzare l'altare a tenore di quanto disposto dall'architetto D. Francesco Battaglia autore del disegno dell'altare
- OGGETTO altare a mensa
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MATERIA E TECNICA
marmo mischio di Francia
marmo bardiglio/ commesso
marmo bianco di Carrara
marmo di Seravezza
marmo giallo di Verona
marmo verde antico
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ATTRIBUZIONI
Francesco Caruso (attribuito): scultore
- LOCALIZZAZIONE chiesa di Santa Maria dell'Aiuto
- INDIRIZZO via Santa Maria dell'Aiuto, 80, Catania (CT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel contratto d'opera è previsto che l'altare di S. Pietro debba essere realizzato in tutto e per tutto come quello (già costruito )nella cappella di S. Agata esistente nella chiesa di Santa Maria dell'Aiuto appartenente alla "venerabile congregazione dei Santi Apostoli Pietro e Paolo". Il Ministro e il Vicario, fedecommissari dell'eredità del reverendo Leone, stipulano quanto segue: " Che negl'incastri del suddetto altare della pietra Saravezza rosata della più viva , nel fondo, e laterale dell'Urna debba mettersi un listello per maggiormente arrivare la suddetta pietra saravezza, e distaccarlo dal marmo bianco di carrara, e che li tre gradini esser debbano uno di verde Cimigliano; altro di Saravezza, ed il terzo di Breccia di Francia, corrispondente ad ogn'uno di essi gradini, lo proprio listello per loro maggior risalto. Che li Reverendissimi Ministro, e Vicario colli nomi suddetti vorranno fatti l'icastri dell'Urna e Portellino del Santo Ciborio, di verde antico di Egitto, che allora, ed in Caso li medesimi Reverendi Ministro, e Vicario, debbano dare al detto di Caruso stipulante il suddetto verde antico, e dal medesimo di Caruso travagliarsi , e collocarlo in quelle parti, che dovea mettersi lo verde di Cimigliano; con ché però nella misura, che dovrà farsi del sudetto verde antico, soltanto debba confidargli la Maestria, che debba essere a tarì due palmo in foglietta, in perocché il sudetto verde antico sarà da comprarsi dalli sudetti Reverendi Ministro, e Vicario colli denari della suddetta eredità del quondam reverendo di Leone. Che il surriferito di Caruso sia obbligato, come s'obbliga alli reverendi Ministro e Vicario stipulanti, ingrandire il suddetto altare come sopra da farsi, per quanto é il vano della Cappella di S: Pietro, a proporzione ingrandire li gradini nella longhezza, e pedata per li vasi, e Candilieri, a tenore di quanto avrà disposto l'Architetto D: Francesco Battaglia." A carico del maestro Caruso sono tutti i materiali compresi colla e carbone utilizzati per l'opera e il trasporto di essa, mentre sono a carico del ministro e vicario la calce, la pietra di fabbrica, gaffe di ferro, gesso, un maestro muratore e un manuale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900384902
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0