Rebecca al pozzo ed Elizer. Rebecca al pozzo ed Elizer
dipinto
post 1657 - ante 1667
Scilla Agostino (attribuito)
1629-1700
Il dipinto olio su tela, realizzato da Agostino Scilla, rappresenta Rebecca e Eliezer al pozzo. L'opera proviene dal Museo Civico
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Scilla Agostino (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Museo Regionale Maria Accascina
- INDIRIZZO Viale della Libertà,465, Messina (ME)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La maniera di Agostino Scilla divenne gentile e gratissima al rientro a Messina nel 1651, dopo una formazione classicista nella scuola romana di Andrea Sacchi, già avviata presso il concittadino Alberti Antonio Barbalonga. Il dipinto con Rebecca al pozzo ed Eliezer, dal misurato classicismo e correttezza di disegno, risente dei contatti acquisiti nella sua esperienza formativa con la frequentazione probabilmente con Poussin e altri maestri umanisti. Nella città romana l’artista si esercita a disegnare l’antico e copiare opere di Raffaello, inoltre alimenta l’interesse per il naturalismo. Un accentuato accademismo pervade quest'opera, in cui il tocco pittorico non ha ancora raggiunto la fluidità e la pastosità che caratterizzeranno i lavori successivi. Purtroppo, il restauro ha restituito solo parzialmente l'originale visione a causa della precarietà conservativa, che ha determinato lacune e perdita delle velature compromettendo i toni in superficie. Lo stile comunque si avvicina a quello degli affreschi biblici che Scilla realizzò nel 1657 nella cappella del Sacramento del Duomo di Siracusa, pur presentando alcuni tratti più avanzati. La narrazione pittorica di Rebecca al pozzo è ricca di dettagli e significati, che non si limita solo a trasmettere un episodio della Bibbia, ma anche tracciare una profonda visione estetica e culturale del XVII secolo. L’artista attraverso la figura della protagonista, che incarna eleganza, forza e destino, induce a riflettere sui valori eterni come la generosità e la bellezza interiore. Rebecca, la sposa predestinata da Dio per Isacco, assume una regalità innata nei gesti quotidiani, come quello di attingere acqua dal pozzo. E sebbene gli abiti che indossa, insieme a quelli dell'ancella che l’accompagna, rivelano la sua posizione di preminenza nel contesto sociale, la sua maggiore dote è la forza della Grazia. Il testo biblico sottolinea la sua innocenza e la sua accettazione, pur essendo ignara del destino che l’attende, ponendola come figura centrale nella narrazione della nuova vita accanto a Isacco. La sua chiara gestualità trasmette la scelta evidente di offrire acqua ai forestieri e ai loro animali, incarnando così la volontà che trascende un semplice atto di ospitalità. La sue virtù la pongono su di un piano più elevato di condivisione di amore e la rendono degna dell'amore divino, permettendole di intrecciare le sue sorti con quelle della casa di Abramo. La tensione intellettuale di Scilla, dalla cultura poliedrica, si riflette sull’analisi dei suoi personaggi, che dietro le formali apparenze celano complessi moti dell’animo. L’artista si interroga soprattutto sul concetto di Grazia divina, indagine primaria nella spiritualità del Seicento. L'abilità di Scilla nel riprodurre oggetti con realismo, come il pozzo e la brocca in terracotta bianca, elegantemente contrapposti al paiolo in rame brunito ricolmo d’acqua, riflette la sua cultura eclettica e il suo interesse verso il naturalismo. La raffigurazione di tali particolari rappresenta un brano di raffinata pittura di genere che crea una pausa e una coesione nell’impaginazione del dipinto, dal forte significato simbolico. La struttura compositiva adotta i canoni classicisti di uno schema equilibrato: tre figure femminili da un lato e tre maschili dall’altro, creando una ripartizione dello spazio in due sezioni. Il pozzo è l’asse centrale della scena che coniuga le due parti, quale segno materiale e spirituale, fonte dell’acqua di vita, per l’attuazione della profezia divina
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900382939
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
- ENTE SCHEDATORE Museo regionale
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0