Betsabea al bagno. Scena biblica
All’interno di una stanza o di un colonnato come potrebbe desumersi dagli elementi architettonici sullo sfondo sono raffigurate in primo piano quattro figure femminili, di cui quella al centro con fattezze nobili - seduta con il capo coperto da un velo e adornato da una corona di rose - rappresenta il centro iconografico della composizione. La donna regge nella mano sinistra un piattino dorato mentre con la destra scosta leggermente il velo dal volto in modo da volgere lo sguardo verso la figura regale che dietro di lei è intenta ad osservare le donne. Di esse quella a destra è raffigurata con in mano una brocca riccamente decorata, mentre di quelle sulla sinistra scorgiamo della figura in basso solo il volto, mentre l’altra rappresentata in piedi regge nelle mani una cassetta di legno, probabilmente un porta gioielli
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE "collezione privata" Ambesi Impiombato Saverio
- LOCALIZZAZIONE Villino Zagari
- INDIRIZZO Via Annunziata 84-86, Scilla (RC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel dipinto è rappresentato un soggetto veterotestamentario che per l’iconografia sviluppata potrebbe essere riconosciuto nell’episodio di Betsabea al bagno. La storia di Betsabea è narrata nell’Antico Testamento nel Secondo libro di Samuele (11, 2-5), figlia di Eliàm, era sposata con Uria l’Hittita, uno dei soldati del Re David; la sua era una bellezza talmente sconvolgente da spingere il Re David a compiere i peccati più nefasti. Un pomeriggio il Re passeggiando sulla terrazza della reggia, vide dall’alto una donna, molto bella di aspetto, che faceva il bagno e se ne innamorò. Scoperto che fosse Betsabea mandò dei messaggeri a prenderla, spingendola nonostante fosse sposata a tradire il marito. Questa storia ha attratto diversi artisti illustri come Veronesi, Artemisia Gentileschi, Rembrandt, che nelle loro opere ne hanno reso l’aspetto più sensuale e carnale, in questo dipinto, invece, si nota una rappresentazione naif dell’episodio che viene risolto in maniera più pudica, infatti Betsabea è presentata quasi come una giovane sposa, forse per riguardo all’ambiente o per espressa richiesta del committente
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800177894
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0