Erminia fra i pastori. Erminia e i pastori
dipinto,
1590/ 1610
L'episodio è reso nel momento dell'incontro di Erminia con il vecchio pastore. La donna, vestita dell'armatura, imbraccia l'elmo, mentre tiene un fiore con la mano sinistra. Alle sue spalle il cavallo e sul suo capo Eros ed Anteros; il primo è bendato e nell'atto di scoccare una freccia, il secondo reca un cuore nella mano sinistra e una freccia nella destra. Il pastore, vestito di una tunica, è seduto e guarda la donna; vicino a lui ci sono un bambino e un cane mentre dietro di lui, nell'ombra, altre due figure di bambini. Sullo sfondo della scena, un cielo denso di nubi
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica di Reggio Calabria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Governo
- INDIRIZZO Piazza Italia, Reggio di Calabria (RC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è piuttosto interessante per il tono eroico con cui è trattato l'episodio, visto e raffigurato, generalmente, in chiave arcadica. La coesistenza di motivi rinascimentali, come l'opposizione di Eros e Anteros, manieristici e barocchi, ed il gusto della contrapposizione, ne fanno un prodotto estremamente affascinante. L'opposizione fra Eros ed Anteros è condotta qui in strana forma intrecciata: Eros, il "puer alatus" della tradizione classica è ancora bendato mentre Anteros, generalmente raffigurato come il fratello, è qui mutuato dall'iconografia medioevale di Eros ma denudato (I. Panofsky, Studi di iconologia, Torino, 1975). I due personaggi, così posti, diventano l'espressione di un tema caro al rinascimento: l'opposizione fra Amore sacro e Amore profano. Il tema dell'opposizione ritorna nell'atteggiamento di Erminia che, con grazia giorgionesca, tiene l'elmo con la mano destra e un fiore con la sinistra; e ancora nel movimento elegante della donna a cui è opposto, in diagonale, l'arretramento brusco, di una teatralità già barocca, dell'uomo; per finire all'opposizione delle masse: il triangolo col vertice in basso formato, a sinistra, dai due Amori ed Erminia, opposto al triangolo, più piccolo e col vertice in alto, formato dall'uomo, il bambino ed il cane. (Inv. N. 1951 C del Museo Nazionale di Reggio Calabria)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800023004
- NUMERO D'INVENTARIO 1951 C
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2020
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda storica (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0