In seta laminata di colore beige, ha su tutto il corpo mazzolini di fiori, a laminette d'oro fissate a piccoli punti, distribuiti su file alternate. Più complessa, la decorazione dello stolone riprende il vecchio tema della candelabra: da un fiore in basso parte una serie di volute floreali e non formanti due tipi di edicolette contenenti fiori e cimate da un mazzo di fiori. L e volute sono profilate da un bordino eseguito in filo d'oro a punto pieno rilevato, mentre il resto della decorazione è in laminette d'oro variamente intrecciate. Il motivo sullo scudo parte da una conchiglia in alto per aprirsi a mò di ventaglio su una sorta di vaso a foglie accartocciate e contenente due fiori. Galloni e finiture esterne in passamaneria a lamine d'oro il cui modulo è costituito da una farfalla. Fermaglio con borchie in ottone. Fodera in seta rosso cremisi

  • OGGETTO piviale
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Napoletana
  • LOCALIZZAZIONE Santa Severina (KR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piviale, pur non recando stemmi, è facilmente databile al periodo di transazione dal XVIII al XIX secolo per la somiglianza con altri pezzi del Tesoro della Cattedrale di S. Severina, ai quali è accomunato dal medesimo gusto decorativo, che riduce l'ornamentazione sul corpo del piviale per dedicare maggiore cura allo stolone e allo scudo, nei quali si palesa la tendenza delle maestranze napoletane a riecheggiare, seppur in modo più contenuto, lo stile "rocaille" tardo - settecentesco francese
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800022857
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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