piviale,
Il modulo decorativo è basato sul motivo rinascimentale della candelabra che parte da due volute d'acanto, che si affrontano a formare la base di un mascherone e tornano poi a riunirsi per sostenere un elemento vegetale arieggiante una grande corolla. Dalle volute escono fiorellini e boccioli stilizzati. I bordi sono in applicazione di gallone in filo di seta bianca su ascia di seta dello stesso colore operata con motivo geometrico a losanga multipla. Il dietro è arricchito da un merletto in filo d'argento con nappine fermate a due a due. Fodera originale in tela di lino beige
- OGGETTO piviale
- AMBITO CULTURALE Manifattura Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Santa Severina (KR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dai due stemmi ricamati in filo di seta policroma che compaiono sul davanti, è possibile datare il parato all'epoca dell'arcivescovo Ludovico Gallo (1824 - 1848). Si tratta della personalità che maggiormente si è adoperato per accrescere il Tesoro della Cattedrale severinate e di cui attualmente si conserva un grande numero di pezzi. Nel nostro caso ci troviamo di fronte ad un lavoro di manifatture napoletane, che si basa ancora sugli stilemi ornamentali tardo barocchi per eseguire tessuti di grande effetto, basati tutti sul contrasto tra le larghe maglie ed il fondo lucente (R. Cariello, L'abbigliamento napoletano nel settecento, in Civiltà del settecento a Napoli 1734 - 1799. Catalogo della mostra, Napoli, 1979, v. II, pp. 271 - 277)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800022798
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0