Ascensione
dipinto,
Il dipinto murale si sviluppa su tutta la parete di fondo della cripta e mostra la rappresentazione dell’Ascensione. Ad oggi è visibile, a causa dello stato conservativo, solo la teoria di santi, al di sopra della quale probabilmente era rappresentato il Cristo assiso in mandorla. Tra gli apostoli sono visibili San Pietro e San Paolo con i propri attributi ed accanto l’iscrizione del proprio nome (presente per altri santi poco o per niente leggibile), disposti al centro e simmetricamente rispetto alla raffigurazione; il primo guarda verso l’alto ed il secondo guarda verso l’osservatore
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Chiesa dell'Immacolata
- INDIRIZZO via Cavour, Maratea (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’affresco, di difficile lettura a causa dello stato conservativo, è stato realizzato nella cripta di quella che era la chiesa di S. Pietro, oggi chiesa dell’Immacolata. Sebbene lo stato conservativo non permetta di leggere appieno tutta l’opera, è possibile però desumere i caratteri stilistici di questo ignoto frescante che Anna Grelle ritiene appartenente alla “cultura tardogotica campana nel ricorso a un fluido lessico seneseggiante, di ascendenza martiniana”. Su un impianto iconografico di tradizione bizantina l’autore innesta elementi che rimandano a miniature, quali il trattamento delle barbe e delle capigliature, le rifiniture a segno sottile ed alcune posture dei personaggi. Secondo Francesco Sisinni l’affresco è opera di un “grande Maestro, che ha visto Giotto, si esprime in gotico e forse viene dalla Provenza”. Questi dipinti murali saranno, secondo Anna Grelle, un importante punto di riferimento e fonte di ispirazione per numerosi frescanti a venire, tra cui gli stessi Palumbo (Grelle Iusco A., 2001, p. 243; Sisinni F., Maratea sacra, 1996, p.25)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700168955
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI tra il secondo ed il terzo santo da sinistra, all’altezza delle teste - Š - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0