mostra d'altare, ca 1700 - ca 1749

La mostra d'altare è una struttura molto complessa che fa da cornice all'edicola, entro cui è posta la statua di S. Antonio. E' costituita da un motivo vegetale, su cui s'innestano, in maniera simmetrica, alcuni putti. Più precisamente, la cimasa è costituita da due putti nudi che reggono un complesso motivo decorativo, mentre altri due putti, che fiancheggiano le lesene, su cui s'innesta l'archivolto dell'edicola, reggono, con una mano, la veste, mentre con l'altra, quasi fossero dei telamoni, una voluta. A lato di queste figure, un ulteriore motivo vegetale, che sovrasta due teste d'angelo alate, circonda due tele rapprasentanti S. Donato e S. Eligio

  • OGGETTO mostra d'altare
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Oppido Lucano (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Proprio la presenza di alcune reliquie di S. Antonio da Padova (Giannone, 1978, p. 169) e il particolare culto che egli aveva ad Oppido, essendo il santo patrono di questo paese, spinse il Comune che aveva il patronato dell'altare a realizzare un'opera complessa e particolarmente importante. L'altare di S. Antonio da Padova è menzionato, tanto nella Visita Pastorale del 1738, quanto nel Sommario dello Statuto di tutti i Conventi della riformata Provincia della Basilicata, del 1723, dove si dice che è concesso all'Università di detta terra (Ciotta, Ins. francescani, 1988, p. 156; Greco, 1998, pp. 251-252). Certamente sarebbe più corretto dire che in queste fonti è menzionato un altare, dedicato al santo di Padova, dovendo approfondire la questione della sua datazione. L'esuberanza degli elementi decorativi, oltre che la tipologia di questi, suffraga l'idea che la mostra d'altare sia cosa settecentesca, essendo opportuna una ulteriore precisazione che può essere facilitata proprio dalle datazione delle tele dei SS. Donato ed Eligio. Le opere pittoriche, infatti, differentemente da quelle in stucco, risentono maggiormente delle innovazioni, risultando meno conservative. Dalla schede di queste tele, redatte da Giganti, apprendiamo che esse sono opere di un buon pittore napoletano del 1700. Inoltre, al momento della realizzazione della mostra d'altare, le tele sono state ritagliate ed adattate alla nuova cornice (schede OA di Giganti A., 1973). Dunque, l'altare è posteriore alle tele, il cui pittore sembra seguire l'orientamento solimeniano, particolarmente in voga nei primi decenni del sec. XVIII. Pertanto, una datazione della mostra d'altare entro la prima metà del sec. XVIII sembra essere la più plausibile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700166939
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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