il busto di Cristo, nudo, in parte avvolto da un manto color porpora che, poggiato sul braccio sinistro ricade innanzi alla base ottagonale, è ricop erto del sangue che sgorga dalle ferite della flagellazione subita. I pol si incrociati dinanzi a sé, il volto, dai grandi occhi, segnato dalla soff erenza

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Campana
  • LOCALIZZAZIONE Grassano (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia dell'Ecce Homo, dell'uomo dei dolori, del Cristo flagellato, umiliato e deriso, rivestito di porpora, con corona di spine sul capo e c anna tra le mani (questi ultimi probabilmente perduti), quali irriverenti simboli di regalità, molto diffusa nella statuaria del XVIII e XIX secolo, è qui interpretata con realismo e partecipazione - i grandi occhi vitrei sgranati aumentano la drammaticità della rappresentazione - ma anche con m oderazione. Ben scolpita per proporzioni e modellato, l'opera si inserisc e in quella produzione di ambito campano che doveva far parte dell'origina rio arredo della chiesa conventuale di S. Maria del Carmine, terminata dop o il 1723 (cfr. Altavilla A., scheda n. 33, vol. II, pp. 77-78, in Ciotta G. (a cura di), Insediamenti francescani in Basilicata. Un repertorio per la conoscenza, tutela e conservazione, Matera 1988), per i Frati Minori Ri formati (presenti a Grassano già dal 1704), o esser stata realizzata, di l ì a poco, per essere impiegata nelle celebrazioni della Settimana Santa
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700131029
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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