Una figura di nudo, scolpita nella parte centrale del capitello,si sostiene ai due caolicoli a nastro piatto con volute circolari che terminano negli angoli. Sui lati più brevi altre due figure di nudi, sedute su una fascia a nastro intrecciato che corre lungo l'intera superficie del capitello, appena sopra il collarino. I nudi reggono tra le mani la base di altre due volute, anch'esse a terminazione angolare. Sotto i caolicoli due teste di leoni con le fauci spalancate

  • OGGETTO semicapitello
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Venosa (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Bozzoni, seguendo la tesi del Wackernagel, considera il capitello eseguito da maestranze locali secondo modelli settentrionali, più propriamente lombardi. Lo studioso individua nell'esecuzione delle teste dei leoni e nell'uso dei caolicoli a nastro piatto elementi di confronto con il capitello acquasantiera della chiesa anteriore e con le quattro teste angolati di leoni sull'abaco di un capitello dell'arcata sud del deambulatorio. Egli considera questo capitello o proveniente da qualche edificio distrutto oppure opera di uno scalpellino locale di cultura fortemente attardata, che seguendo un modello antico, abbia realizzato nel maturo XIII secolo, questo pezzo per completare la decorazione plastica del coro della chiesa. Tale ipotesi sarebbe rafforzata dal confronto con il rilievo di Adamo ed Eva nel campanile di Rapolla, datato 1209. Di diverso parere Tessa Garton che considerando precedente l'esecuzione del coro, individua in un capitello con figure di atlanti nella cripta di Otranto ed in uno nella chiesa di S. Gregorio a Bari una comune matrice culturale
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700129600
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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