scultura,
La scultura in forma di Atlante, è costituita da un unico blocco di tufo. Il telamone è seduto ed ha due grandi ali rese con incisioni parallele. Sulla tunica lunga fino ai piedi, è scolpito un medaglione circolare che occupa la parte superiore del tronco. Al centro di tale medaglione, dal bordo leggermente aggettante, sono incise tre linee paralleledisposte in diagonale
- OGGETTO scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Venosa (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Considerato dalla critica più recente un atlante la scultura, per la presenza delle lunghe ali ai lati della figura, potrebbe rappresentare piuttosto un angelo. Lecattive condizioni in cui ci è giunta non permettono di avanzare molte ipotesi, ma il medaglione circolare che occupa la parte superiore del tronco, a mò di scudo, farebbe pensare ad un angelo guerriero. Accostato dal Valente agli schiavi della cattedra barese dell'abate Elia, la scultura insieme ad altri pezzi che compongono la loggia, ha come "terminus post quem" il 1051, anno in cui furono intrapresi una serie di lavori che riguardarono il monastero e la foresteria. La scultura, simile ad un'altra sul lato opposto della loggia, che gli fa da pendant non trova precisi confronti in loco nè altrove. L'esecuzione delle sculture della loggia sembra affidata ad esecutori padroni di un repertorio tradizionale di matrice altomedievale. Il tipo di modellazione, rude ed essenziale, ha le sue origini in prodotti occidentali, più precisamente nordici. All'interno di questa corrente interessante è il confronto con il capitello a figure danzanti proveniente da S. Andrea all'Isola di Brindisi e con l'atlante raffigurato sul lato nord della Cattedrale di Taranto
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700129578
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0