Santo Stefano
dipinto,
La figura del santo è inquadrata in una struttura architettonica, costituita da architrave centinato, sostenuto da colonnine molto esili e simili ad un nastro tortile, poggianti su basi di forma poligonale. In posizione eretta e frontale, il capo nimbato, indossa una tunica bianca ed una dalmatica blu arabescata bordata d'oro; regge con la sinistra un libro su cui sono posate delle pietre, e con la destra un turibolo; alle sue spalle, un drappo rosso con arabeschi; ai due lati dell'arco, due stemmi biancocrociati su fondo rosso
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
- LOCALIZZAZIONE Venosa (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le affinità già notate dal Mezzina dal punto di vista stilistico e formale, tra questo affresco e quelli raffiguranti S. Paolo (lato sinistro dellanavata centrale) e S. Vito (affresco staccato oggi in deposito nell'ex cartiera di proprietà Filidoro), porterebbero ad attribuire anche il Santo stefano alla medesima mao di artista operante nel XV secolo; si noti in tutti e tre i soggetti l'espediente del drappo tra il soggetto ed il fondo, in funzione di diaframma, che esprime una padronanza dello spazio rappresentato ancora incompleto; si vedano inoltre le analogie nella ideale cornice rappresentata da arco su colonnine. Per un'ulteriore precisazione cronologica, i due stemmi ai lati dell'arco che inquadra S. Stefano appartengono ai Cavalieri di Rodi, emblema sostituito dalla croce di Malta a partire dal 1550
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700129545
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in alto a sinistra - S. STEFANU - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0