Madonna con Bambino in trono tra i santi Francesco d'Assisi e Antonio da Padova, Annunciazione con Eterno Padre, Cristo tra gli apostoli. Madonna con Bambino e Santi

polittico, 1500 - 1549

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Francesco d'Assisi; Sant'Antonio da Padova. Attributi: (Gesù Bambino) globo con croce; (San Francesco d'Assisi) libro; stimmate; crocifisso; (Sant'Antonio da Padova) giglio; libro. Elementi architettonici: arcate; parapetto. Oggetti: trono. Araldica: stemma dei Sanseverino. Personaggi: Dio Padre; Madonna; Arcangelo Gabriele; Santa Chiara; Santa Caterina d'Alessandria. Attributi: (Dio Padre) globo con croce; (Madonna) giglio; (Santa Chiara) crocifisso; (Santa Caterina d'Alessandria) spada; ruota dentata; palma. Oggetti: leggio. Elementi architettonici: balaustra. Paesaggi. Personaggi: Cristo; apostoli. Attributi: (Cristo) globo con croce. Oggetti: trono

  • OGGETTO polittico
  • ATTRIBUZIONI Maestro Z. T (notizie 1500-1539)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Da Santacroce Girolamo
  • LOCALIZZAZIONE Tricarico (MT)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Basilicata, MT, Tricarico, Matera - Irsina, Tricarico (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo polittico ebbe un'attribuzione al pittore veneto Gerolamo da Santacroce (M. Salmi 1919, XXII, p. 171) che, però, non sembra più sostenibile, mentre è più probabile che la Grelle abbia ragione quando lo reputa opera dell'anonimo maestro Z.T., ben noto per una serie di dipinti conservati in vari centri pugliesi e datati fra il 1500 ed il 1539. In effetti i caratteri della pittura tricaricense richiamano quella dello Z.T., tanto nella maniera di modellare per forti volumi quanto nei tipi dei personaggi. Anche il modo di ritagliare le nuvole nel cielo ritorna nella Madonna della chiesa Matrice di Modugno, dello stesso maestro. Più precisamente con un lavoro tardo dello Z.T., il trittico della chiesa del Carmine di Ruvo, datato 1537, si può confrontare questo di Tricarico, soprattutto per l'analoga maniera di collocare le figure nello spazio e per la cultura che vi si manifesta, cioè un'elaborazione di forme di origine umbra, sovrapposte alle tracce di un'originaria formazione, avvenuta in ambito napoletano a contatto con correnti di gusto catalano-fiammingo. Il disegno dei girali del fregio è di grande raffinatezza e rimanda anch'esso all'ambito umbro-laziale. Lo stemma dipinto nel fregio è quello dei Sanseverino, conti di Tricarico, che evidentemente donarono il trittico alla chiesa di S. Chiara, da loro fondata e protetta, dove rimase fino ai primi del Novecento. Secondo il padre Angelo Mazzarone (com. orale 1974) il polittico fu restaurato a Napoli nel 1911
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700123788-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 1974
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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