reliquiario architettonico a tempietto,
Cappella, rivestita di lastre in porfido, definita da timpano; agli angoli quattro colonne, in marmo nero e capitelli corinzi in marmo bianco, di cui le due anteriori poggiano su alti basamenti in marmo bianco; al centro porta incorniciata in marmo bianco sormontata da tondo raffigurante San Biagio
- OGGETTO reliquiario architettonico a tempietto
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Maratea (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sacello per le reliquie di San Biagio, dichiarato "Regia Cappella" nel 1622 per decreto di Filippo IV d'Asburgo, re di Spagna e di Napoli, era stato fatto costruire nel 1619 dal sovrano in segno di riconoscenza per la guarigione da malattia alla gola. Da una stampa del 1704 è possibile conoscere l'originaria struttura del sacello, che si limitava alle colonne con gli stemmi di Filippo IV e di Maratea sulle basi e all'architrave con l'iscrizione. Nel 1878 per iniziativa di monsignor Gennaro Buraglia, come si legge nella seconda iscrizione, la cappella fu rivestita con lastre di marmo rosso e furono aggiunte la porta in marmo bianco e il tondo raffigurante San Biagio a mezzo busto, opere eseguite dallo scultore napoletano Domenico Oglia. Originariamente disposto sulla parte destra della navata centrale, il sacello fu smontato nel 1941 e collocato nel presbiterio in corrispondenza dell'abside. Per ridare alla cappella il suo significato originario, è in progetto il trasferimento in essa del busto di San Biagio, dell'urna contenente le reliquie e della coppa della manna, che secondo la tradizione locale trasuda dall'urna e dalle colonne della Cappella
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700041545-0
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1974
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0