cartagloria, post 1740 - ante 1740

Cornice esagonale in lamina d'argento sbalzato, rialzata da zoccoli e volute floreali, inchiodata su anima lignea; il nastro vegetale plastico è un rincorrersi continuo di volute, girali, protomi serpentine e rocailles interrotto in basso da un lobato cartiglio ovale e alla sommità da un fastigio d'acanto. La cartagloria più grande è provvista di gigliata crocetta raggiata

  • OGGETTO cartagloria
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
  • ATTRIBUZIONI Palmentiero Giuseppe (notizie Prima Metà Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Venosa (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le cartagloria, che un tempo abbellivano l'Altare Maggiore, è stata realizzata nell'anno 1740, grazie al camerale impresso, e donata alla Cattedrale venosina nel medesimo anno. La muta di matrice partenopea per l'enfasi dello sbalzo e la genialità compositiva di gusto rococò, è opera dell'argentiere Giuseppe Palmentiero, eletto molte volte per la sua abilità, Governatore e Console dell'Arte degli Orafi. Probabilmente la donazione in esame è da attribuire alla magnanimità del vescovo Mons. Giuseppe Tommaso Giusti, a Venosa dal 1743 al 1762, che restaurò ed abbellì la Cattedrale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700040519-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI cartiglio - D. M. C. C. / A. D. / 1740 - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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