aquila bicipite
scultura
post 1600 - ante 1649
Aquila bicipide, ad ali spiegate, con al centro uno sportellino sul quale sono rappresentati due angeli che adorano la Vera Croce
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
legno/ doratura/ stuccatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Ferrandina (MT)
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Basilicata, MT, Ferrandina, Matera - Irsina, Ferrandina (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'aquila bicipite è simbolo imperiale tra i più antichi: figura nello stemma del Sacro Romano Impero, poi in quello degli Imperatori Bizantini, degli Aragonesi, dei Borboni, ecc. La storia locale vuole che l'aquila venga dalle rovine del castello di Uggiano, abbandonato nel XV secolo: per ragioni stilistiche ciò non è accettabile. Essa conteneva probabilmente il reliquiario della Vera Croce ed è possibile, al proposito, avanzare un'ipotesi. La reliquia fu probabilmente portata in Occidente, dalla Terra Santa, alla fine del XIII secolo da Roberto Sanseverino (vedi scheda relativa al reliquiario d'argento), agli inizi del '400 fu commissionato dai Sanseverino il reliquiario d'argento: storicamente gli Aragonesi sono già installati nel regno di Napoli, e nel loro stemma figura l'aquile bicipite (cfr. Napoli, Porta Capuana, 1480 ca.). E' possibile quindi che l'antica tradizione si sia trasmessa in questa scultura del XVII secolo, la quale probabilmente fu eseguita tra il 1630 e il 1633, quando la Cattedrale fu ricostruita e il reliquiario quattrocentesco venne dotato di una cornice raggiata (la custodia di cuoio del reliquiario inoltre reca la data 1630)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700036873
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE C 337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0