busto maschile
scultura,
post 190 - ante 210
La scultura raffigura un busto di condottiero, barbuto e con chioma a minuti ricciolini, decorato da corona d'alloro. Indossa una corazza accollata, a squame, con spallacci ornati da maschere; una clamide, fissata sulla spalla sinistra, gli attraversa diagonalmente il petto. Il retro della scultura è scavato
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
pietra calcarea/ scultura/ trapanatura
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MISURE
Profondità: 40
Altezza: 67
Larghezza: 65
- AMBITO CULTURALE Bottega Lucana
- LOCALIZZAZIONE Acerenza (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto fu reso noto agli studi dal Bernabei e subito dopo dal Lenormant, e da qust'ultimo ingegnosamente ma forzatamente collegato a due iscrizioni dalle quali egli evinceva una pretesa identificazione con Giuliano l'Apostata (dagli Acheruntini confuso, a suo dire, col protettore S. G. Iulianensis Episcopus), e quindi datato alla seconda metà del IV secolo. Dopo gli interventi critici del Reinach e del Negri, che condividevano fondamentalmente l'opinione del Lenormant, la storiografia si è attastata su due posizioni divergenti: a fronte degli archeologi che, pur con rare eccezioni, continuano a sostenere l' identificazione con Giuliano l' Apostata , e quindi la datazione al IV secolo (Andreotti, Magaldi, Ranaldi) in ciò seguiti dalla schiera degli storici locali (Correra, De Lorenzo, Forenza, Morelli, Restaino, De Feis), gli storici dell'arte, soprattutto di scuola tedesca, vi riconoscono un busto svevo, a volte identificato con Federico II, Manfredi e Galvano Lancia, signore di Tolve (cfr. Venturi, Toesca, Kampers, Volbach, Molajoli, Wentzel, Kaschnitz-Weinberg, Belli D'Elia, Buschausen), anche se fra essi non mancano dubbi isolati o recise smentite (Bologna e Mellini). Recentemente chi scrive, sulla base di una nuova ricognizione del busto e di una attenta analisi tecnico-stilistica e storica ha proposto una datazione tra la fine del II e gli inizi del III secolo a. C., sganciando completamente il busto da pretese e fuorvianti identificazioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700020060
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0