alberello, Vaso da farmacia (PERIODIZZAZIONI/ ARCHI DI PERIODI/ Età moderna-Età contemporanea)

alberello

Il MuMa, Museo della maiolica di Laterza, allestito nello storico Palazzo Marchesale della cittadina in provincia di Taranto, ospita un considerevole corpus di antiche e preziosissime maioliche di produzione locale. Inaugurato nel 2015, espone, insieme alle raccolte Calabrese e Imbimbo, la ricca collezione di Riccardo Tondolo, conoscitore e collezionista di ceramica italiana. Tra le vetrine delle collezioni del MuMa è possibile ammirare diversi esempi di albarelli da farmacia realizzati in ceramica di Laterza. In Europa il vaso da farmacia in ceramica, nella tipica forma dell’albarello, arriva dal mondo arabo verso la metà del XIII secolo. Di forma cilindrica più o meno rastremata in alto e in basso, era in genere destinato a contenere medicamenti pastosi. Dal Trecento fino all’Ottocento la storia della farmacia occidentale si intreccia strettamente con quella della ceramica, considerata il materiale più adatto alla conservazione dei preparati medicinali. Le ragioni sono anzitutto di ordine pratico: il vaso in ceramica smaltata è ottimale per poter contenere distillati, unguenti, elettuari, sciroppi perché è impermeabile e, al contrario dei metalli, non produce ossido; inoltre, rispetto al vetro, la ceramica protegge dalla luce. Nel XVIII secolo, con il progresso della ricerca farmaceutica in Europa e una sempre maggiore diffusione delle farmacie, aumenta la richiesta, e di conseguenza la produzione, di vasi di farmacia. I vasi e gli albarelli di Laterza si ritrovano così esposti sugli scaffali delle farmacie e delle spezierie dell’intero Regno. Gli albarelli si caratterizzano per la caratteristica lavorazione della materia e la resa, particolarmente sottile, della ceramica; ma è soprattutto l’apparato decorativo che contraddistingue la tradizione laertina. I primi esempi sono decorati in istoriato laertino nei toni del turchese, blu e azzurro, con sparuti accenni di giallo e manganese, con raffigurazioni vegetali, animali e figurate. Nella seconda metà del Settecento la produzione di ceramica di Laterza vede una nuova evoluzione nell’uso del colore, la tavolozza si arricchisce di toni caldi dell’ocra, del verde e del giallo e le composizioni esornative si affollano di personaggi e decorazioni

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