Caio Muzio Cordo detto Scevola, davanti a Porsenna, mette la mano destra sul fuoco
piatto,
Cavo poco profondo e umbonato, larga tesa appena obliqua, orlo indistinto a margini arrotondati, apodo. Foggiatura a tornio, biscotto d'impasto fine di colore mattone scuro; smaltatura sull'intera superficie. Decorazione in blu, giallo arancio, verde e nero manganese. Sul recto, all'interno di un'architettura voltata, Caio Muzio Scevola, in abiti romani, porta la mano destra verso una fiamma che esce da un'ara. Di fronte si staglia Porsenna, re di Chiusi e comandante dell'esercito etrusco durante l'assedio di Roma nel 508 a.C. Sul verso iscrizione con data
- OGGETTO piatto
- AMBITO CULTURALE Ambito Urbinate
- LOCALIZZAZIONE Bari (BA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Esemplare che rappresenta lo stile istoriato affermatosi a inizio Cinquecento, è parte della collezione "Riccardo Tondolo", composta dall'omonimo imprenditore andriese, appassionato di storia e geografia, che in cinquant'anni di ricerche e acquisti raccolse una collezione di arti decorative comprendente un nucleo di maioliche che rappresentano le principali famiglie stilistiche della maiolica italiana tra il XIV e il XX secolo. La vicenda mitica di Caio Muzio Scevola, rappresentata sul recto, è narrata da Dionigi di Alicarnasso in "Antichità Romane" (V, 25) e ripresa da Tito Livio in "Ab Urbe Condita" (II,13)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600366176
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bari
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI verso - MUTIO CHE L(A) SUA DESTRA/ ERRABTE COCE/ IN URBINO/ 1533 - a inchiostro -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0