Crocifissione

dipinto, ca 1110 - ca 1110

La Crocifissione è raffigurata nella volta a botte dell'antistanza occidentale della chiesa. La scena è lacunosa in molte parti, sia per la perdita del colore che per la caduta dell'intonaco. I personaggi si stagliano su un fondo azzurro, se tuttavia essi sono distinguibili nella parte inferiore, nel cielo in alto non è possibile individuare nulla

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 170 cm
    Larghezza: 200 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Campano
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa Principale, altrimenti detta Chiesa Superiore
  • INDIRIZZO S.S. 163, km 4, Maiori (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa scena veniva resa nota nel 1994 dalla Montefusco nel Bollettino della Soprintendenza di Salerno. Nel 1995 Bergman avanzava l'ipotesi che la Crocifissione fosse l'unica parte superstite di un più ampio ciclo della Passione, che si svolgeva al di sotto del vano voltato a botte, e che si sviluppava quindi in riquadri e registri; i limiti inferiori dell'affresco sono percepibili grazie alla presenza di una fascia in basso a destra, che segna il piano d'appoggio delle figure. Particolarmente danneggiato da scialbature e rifacimenti d'età moderna, come evidenziato anche da Braca (2003) per la Vergine dal braccio aperto e il Santo francescano in preghiera, il dipinto con la morte di Cristo sembra costruito secondo un'iconografia consueta, se consideriamo l'organizzazione in due gruppi laterali dei dolenti. Il Cristo inchiodato alla croce con quattro chiodi occupa il centro della composizione; la Vergine, che si trova alla sinistra con altre donne, ha la mano destra all'altezza del viso e tende il braccio; san Giovanni evangelista lo ritroviamo alla destra della croce con altre figure, tra cui una dotata di una lancia. La scena mostra analogie stilistiche con l'intera decorazione interna, pertanto è presumibile che tutte le superfici pittoriche siano state concepite insieme, vale a dire che sia stato progettato un unico ciclo cristologico diviso nel tema della Incarnazione e della Passione. La presenza del tema dell'Incarnazione accanto a quello della Crocifissione, nonché i personaggi del Vecchio Testamento, conducono l'eremo nell'orbita benedettina, maggiormente legata al movimento della Riforma della Chiesa. L'anonimo autore della Crocifissione risente della cultura artistica elaborata nei centri tra la Campania ed il Lazio ove venivano realizzati gli exultet, che divenivano il principale tramite per la conoscenza dei repertori bizantini, ben noti ad Amalfi se ad essi attinge anche l'autore della cassetta di Farfa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500863396
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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