San Giovanni di Dio adora la Croce

dipinto, 1884 - 1884

Il Santo è rappresentato in ginocchio nell'atto di adorare la Croce. Alle sue spalle è un angelo che lo sorregge, mentre la Vergine, seduta su una nuvola gli tiene una mano sul capo. Sulla sinistra Cristo gli porge un calice, dall'alto un raggio di sole investe la Madonna e il Santo. Due piccoli angeli appaiono sulla destra in alto

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 180
    Larghezza: 130
  • ATTRIBUZIONI Montesano L (notizie 1830-1859)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Giovanni di Dio
  • INDIRIZZO 84100, Salerno (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela, originariamente nella chiesa di S. Giovanni di Dio, fu rimossa con le altre opere dalla Cappella per permettere i lavori di restauro della stessa. Insieme ad altre quattro tele fu affidata dall'Amministrazione degli Ospedali Rmuniti all'Arcivescovo perchè le custodisse. Esiste un verbale di consegna datato 20 aprile 1962. L'opera, corretta dal punto di vista accademico, risente di un classicismo ritardatario. La composizione è impstata secondo uno schema piramidale ormai superato, rispetto al quale appaiono pleonastiche le figure laterali. Piuttosto di maniera è il San Giovanni sul piano di fondo. Del Montesano, attivo alla metà dell'Ottocento, si sa poco: esistono alcuni suoi ritratti di Arcivescovi nella Sala Capitolare del Duomo. Appare, comunque, un provinciale non privo di mestiere. Nel 1183 l'arch. Nicola Ajello riceveva in dono dal padre Matteo la Chiesa di S. Giovanni in Busanola presso la quale erigere un Ospedale, che nel 1309 è indicato come Ospedale di S. Giovanni Gerosolimitano. Nel 1503 esso risulta già affidato al Clero della Chiesa dell'Annunziata; in un secondo momento, esso assume la denominazione di S. Biagio, poichè, essendo ormai fatiscente la Chiesa di S. Giovanni, fu adibita al culto l'attigua chiesa di S. Blagio. Le autorità chiamarono ad assistere gli infermi i Religiosi dell'Ordine di S. Giovanni di Dio che vennero da Napoli nel 1614 e resteranno a Salerno fino al 1861, anno di soppressione del Convento. La cura dell'Ospedale fu affidata ai laici e nel 1878 passò alle Figlie della Carità; nel 1870 il Marchese Ruggi d'Aragona, a proprie spese, aveva fondato un secondo Ospedale per i poveri. I due ospedali si fusero nel 1898 e diedero inizio ai lavori al nuovo edificio in Via Vernieri nel 1910. La tela, insieme all'altra raffigurante S. Biagio si trovava su uno dei due altari dell'unica navata della Chiesa, come risulta dal verbale redatto da Mons. Aquaro all'atto del prelievo dei dipinti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500672062
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - L. MONTESANO 1848 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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