Borea rapisce Orizia

scultura,

La scena si svolge tra una colonna di nuvole che, avvitandosi, sale lasciando a vista, in basso, il corpo scomposto di una donna che tenta invano di trattenere la furia dell'uomo in corsa che con le gote rigonfie è nell'atto di travolgere con sé l'esile corpo di una seconda donna che indifesa e levando le braccia in alto, sembra abbandonarsi al rapimento

  • OGGETTO scultura
  • ATTRIBUZIONI Caradossi Vittorio (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Villa d'Ayala
  • INDIRIZZO Piazza della Rimembranza, 2 - 84020, Valva (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua firmata, come si evince dall'iscrizione visibile in basso a destra del blocco di marmo delle nuvole, potrebbe essere stata realizzata da Caradossi Vittorio, nato nel 1860. La firma compare senza iniziali del nome, pertanto potrebbe riferirsi anche al figlio Tullio, che nasce nel 1891. Non è possibile affermare di chi sia l'opera, pertanto ne si attribuisce l'esecuzione alla bottega. Un' attenta documentazione ha portato con riserve ad identificare il soggetto con Borea e Orizia (Metamorfosi di Ovidio, VI, 692 ).La scena viene conclusa dall'altra scultura contrassegnata dal negativo numero SBAPPSAD 4187/01
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500237283
  • NUMERO D'INVENTARIO 980
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI in basso a destra - CARADOSSI - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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