fiasca, 1700-1799

La fiasca ha la forma di un busto di donna: lo stretto corpetto funge da base, dalla quale si sviluppa il seno fiorente della donna su cui poggia il tipico monile a grani con croce pendente. Nella parte posteriore della testa sono stati collocati il beccuccio e la piccola ansa che partendo dalla nuca della donna, va a poggiarsi nella schiena. I colori usati sono: il blu cobalto, il giallo arancio ed il bruno di mangenese

  • OGGETTO fiasca
  • AMBITO CULTURALE Produzione Di Ariano
  • LOCALIZZAZIONE Avellino (AV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fiasche muliebriforme, chiamate in gergo locale "pupate", ossia bambole, possono essere desunte dai busti fittili muliebri della Capua preromana, trovati anche nella stipe votiva della Dea Mefite presso Rocca San Felice. Possono essere, inoltre, avvicinate alle figure delle cosiddette "oranti velate" del I-IV secolo d.C., che a loro volta ricordano i ritratti di Fayum per le caratteristiche comuni, che possono riassumersi nell'intensa espressività dei volti, raccolta e concentrata nello sguardo fisso, quasi allucinato dei grandi occhi sbarrati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500234391
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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