ritratto di Ido Longo
dipinto,
1740 - 1760
Ido Longo cavese, prefetto della flotta ai Federico II, è ritratto di tre quarti con una corazza simile a quella del ritratto di Carlo V della stessa galleria di personaggi. La testa ruotata verso la fonte luminosa, proveniente da destra, ha subito notevoli ritocchi. Il tipo facciale, la costruzione della figura e il suggerimento di uno sviluppo spaziale verso il fondo, rinviano al maestro che realizza il ritratto di don Camillo De Curtis e quelli ad essi collegati
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Campano
- LOCALIZZAZIONE Municipio
- INDIRIZZO p.zza Eugenio Abbro, Cava de' Tirreni (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fa parte di una galleria di personaggi illustri della città di Cava. Nonostante gli invasi vi interventi di restauro del 1958, è possibile rintracciare la presenza di almeno due pittori, realizzatori di dipinti, confrontando soprattutto le fisionomie. Il maestro autore di questo dipinto appare più dotato rispetto al pittore che realizza il gruppo dei reali d'Aragona facenti parte della serie. L' iconografia del dipinto è quella maturata nella tradizione iconografica europea ed italiana del '400, dove il persorsonagio viene mostrato davanti allo spettatore con un fondale indistinto, con qualche attributo allusivo alla propria attività o alle proprie imprese e in rapporto psicologico con lospettatore. Il maestro in questione ha una discreta abilità di "mestiere" anche se è privo di spunti originali e della capacità di aggiornamento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500228497
- NUMERO D'INVENTARIO 15658
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2005
- ISCRIZIONI in basso - JDVS LONGVS, PAT. CAVEN' MARITIMA CLASSIS SVB/ FEDERICO JMP. PRAEFECTUS ANNO DNI 1250 - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0