anfora, 1892 - 1892

La grande anfora poggia su di una larga base circolare dallo zoccolo appena accentuato. Il corpo vascolare appare bombato e appena schiacciato in corrispondenza delle due facce. In alto, dopo una evidente rastrematura, ha inizio il collo largo e breve. Dall'orlo della larga bocca, dotata di coperchio, partono le due anse larghe e costolate, terminanti sulla parte più pronunciata della pancia in due volute. La decorazione è in blu di cobalto: Adamo ed Eva, ancora nudi si stanno lasciando convincere dal serpente dalla testa diavolina attorcigliato al melo. Eva porge ad Adamo il frutto del peccato. I muscoli in tensione, gli sguardi che si incrociano, la florida vegetazione che li circonda, conferiscono movimento e dinamicità alla scena. Nella parte posteriore tra due rami di alloro, riuniti in basso da un largo fiocco e sormontati da una farfalla, si trova l'iscrizione. Manifattura di Ariano Irpino. Dono e provenienza del sig. Giuseppe Purcaro nel 1992

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