Il calice, realizzato con una tecnica a fusione sbalzo e cesello della lamina, ha coppa a campana. La decorazione ad arabeschi e volute riveste il sottocoppa, il nodo a balaustro ed il piede circolare

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura
  • ATTRIBUZIONI Parascandolo Gian Pietro (notizie 1587-1612)
  • LOCALIZZAZIONE Ariano Irpino (AV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice è stilisticamente riferibile per le proporzioni, i motivi decorativi, la fattura alla produzione di suppellettili religiose a cavallo dei secoli XVI e XVII. Il bollo consente di attribuire il manufatto a Gian Pietro Parascandolo esponente di una famiglia di argentieri napoletani. Scarse le notizie di questo maestro risalenti ad un arco temporale tra il 1587 e il 1612. In questo periodo presumibilmente si può collocare anche questo manufatto. Proviene dalla cattedrale
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500227384
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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