L'affresco riproduce solo iconograficamente la celeberrima immagine della Madonna dell'Arco, venerata a Pomigliano d'Aarco (NA). Il disegno e il colore sono schiettamente barocchi; efficaci e di buona mano. Sotto questa immagine c'era un altarino e la sepoltura terragna della Famiglia Scalea. L'altare fu rimosso nel 1919; la botola della sepoltura nel 1953 fu murata nella settima cappella a sinistra. L'affresco è protetto da vetro con una elegante cornice di legno scolpito e dorato, di gusto francese, a vassoio (guantiera). La data di erezione dell'altare (1652) risulta da un documento di Archivio citato dal Pergamo: Arch. Prov. Libro 1° ff. 125 V-126 r; 303 r. Questa è la più antica delle tre immagini della Madonna dell'Arco che si trovano nel complesso monumentale di Baronissi (la seconda è della prima metà del '600 nella cappella di Sant'Antonio; la terza è del 1652 sull'archivolto dell'arco trionfale)