flagellazione di Cristo

dipinto, 1607 - 1607

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Vaccaro Andrea (1604/ 1670)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Domenico Maggiore
  • INDIRIZZO Piazza S. Domenico Maggiore, 8/A, Napoli (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come risulta dal recente ritrovamento di alcuni documenti il dipinto venne commissionato dai de Franchis i quali lo collocarono in una cappella che non è quella in seguito posseduta dalla famiglia in San Domenico Maggiore, ma in un'altra donata da don ferdinando Gonzaga dentro il cortile dell'omonimo monastero e avente in comune la parete di fondo con la cappella Spinelli. Successivamente nel 1631 Geronimo de franchis compra la seconda cappelòla del transetto destro dedicata a Santo Stefano. L'anno dopo permuta questa cappella con quella degli Spinelli, la prima della navata sinistra e comunicante con quella che aveva avuto dal Gonzaga, con l'intenzione di unire le due cappelle. I lavori iniziati nel 1637 ebbero termine nel 1652 quando alla cappella terminata viene imposto il titolo di flagellazione, in quanto pronta per accogliere la tela del Caravaggio la quale dovette essere collocata nella cappella donata dal Gonzaga, poi durante i lavori provvisoriamente in casa De Franchise ciò spiega l'assenza di qualsiasi notizia nelle antiche fonti napoletane, note fino al celano, dal quale nel 1692 viene citata per la prima volta, mentre il romano Bellori la ricorda già nella sua opera del 1672. La tela del caravaggio subirà nel corso dei secoli continui spostamenti. Già nel 1675 si stabilì che al posto della Flagellazione fosse collocata la statua della Vergine del Rosario di Pietro ceraso. In tale circostanza la tela venne sistemata su una delle pareti laterali nella stessa cappella. di qui tra la fine del XVIII e l'inizio del sec. XIX nella cappella di Sant'Antonio Abate dove la vede il Perrotta e il Volpicella. Nel 1850 viene rimossa e sistemata nella cappella di santo Stefano, ex cappella Carafa. Tra il 1940 e il 1970 il dipinto finì nella cappella del Rosario cioè la prima del transetto sinistro attigua a quella di Santo Stefano; e infine nel 1972 nelle sale del Museo Nazionale di Capodimonte. La maggior parte della critica moderna ha finito con il considerare la Flagellazione come un episodio classico nella produzione del Caravaggio e nella datazione proposta nel 1959 dal Longhi al secondo periodo napoletano. Ma già nel 1951 le schede del catalogo della mostra milanese di quell'anno ponevano senza dubbio l'opera alò 1607
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500027745
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Napoli e provincia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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