Ecce Homo
scultura
post 1720 - ante 1720
De Mari Nicola (attribuito)
notizie prima metà sec. XVIII
Mezzo busto in legno scolpito e dipinto, raffigurante il Cristo flagellato. Il volto e lo sguardo basso sono rivolti verso sinistra, mentre le braccia, con le mani legate che stringono una canna, si volgono verso destra. Il modellato del volto esprime con intensa drammaticità il momento dell'Ecce Homo. Sulle spalle di Cristo è poggiato un manto rosso, che oltre al valore cromatico assume una forte valenza simbolica, richiamando tanto la porpora regale con cui fu schernito quanto il sangue della Passione. La parte inferiore del busto è avvolta da un panno annodato, elemento che completa l'iconografia tradizionale e conferisce movimento alla composizione attraverso il gioco delle pieghe
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
legno/ pittura
legno/ scalpellatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centro-meridionale
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ATTRIBUZIONI
De Mari Nicola (attribuito): scultore
- LOCALIZZAZIONE Chiesa SS.Salvatore
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’iconografia dell'Ecce Homo, raffigurante Cristo dopo la flagellazione, così come narrato nei Vangeli quando è presentato da Pilato alla folla, è tra le più diffuse nella produzione devozionale tra fine XVII e metà XVIII. La canna che stringe tra le mani legate richiama la "corona di spine" e il bastone che i soldati gli misero in mano per schernirlo come "re dei Giudei". La composizione, con la contrapposizione di movimento tra volto e braccia, crea un movimento che conferisce drammaticità alla scultura. Lo sguardo basso esprime sofferenza e umiltà, elementi centrali nella rappresentazione del Cristo della Passione. L’iscrizione presente sulla base dell’opera fa riferimento alla committenza: l’Arciprete Gaetano Laurelli, nato a Toro, esercitò tale funzione in questa località tra il 1718 e il 1724, data in cui si trasferì a Napoli come rettore di un collegio. L'iscrizione non è più leggibile dopo la seconda X, il che porta a pensare che la data corretta sia il 1720.L’opera è stata attribuita allo scultore di formazione napoletana Nicola de Mari sulla base dei confronto con opere di stesso soggetto dell’artista, in particolare con la statua dell'Ecce Homo realizzata e firmata per la Cappella del Purgatorio della parrocchiale di Santa Barbara, a Rovito (CS), in particolare sulla base del confronto con la lavorazione dei capelli, a striature ondulate, e la fisionomia del volto che risultano molto simili
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400081959
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- ISCRIZIONI sulla base - Ex Devotione Cajetani Archip. Laurelli /A.D. MDCCX(X) - capitale -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0