Maria Bambina. Maria Bambina
scultura
post 1741 - ante 1860
Scultura in cera modellata raffigurante Maria infante avvolta in un abito di tessuto ricamato
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
cera/ modellatura
tessuto
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centro-meridionale
- LOCALIZZAZIONE Convento di San Pietro Celestino
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La diffusione di piccole sculture modellate nella cera rappresentanti la Vergine Maria in fasce inizia dalla metà del XVIII secolo e si diffonde rapidamente in tutta Italia. L’immagine più nota e considerata miracolosa è quella conservata presso il Santuario delle Suore di Carità a Milano, la cui datazione è risalente al 1738. La forte e diffusa devozione mariana ha contribuito alla diffusione di tale immagine in molte chiese del Sud d’Italia, dove era consuetudine regalarne una copia alle giovani coppie appena sposate. L’esemplare conservato presso la chiesa di Ripalimosani mostra le caratteristiche formali comuni alle altre opere di stesso soggetto: il volto sereno con occhi vispi e bocca semiaperta caratterizza la piccola testa modellata nella cera che mostra la qualità tecnico – formale propria di un artigianato evidentemente abituato ad una produzione seriale ma comunque di livello alto. Difficile definire una datazione specifica, in assenza di documentazioni dirette, per cui per la realizzazione dell’opere si fa riferimento al periodo ampio compreso tra la seconda metà del Settecento e la prima dell’Ottocento, quando la produzione e la diffusione di questa tipologia di opere è più intensa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400081951
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0