putti in gloria
stampa,
post 1600 - ante 1650
Vanni Giovanni Battista (1600/ 1660)
1600/ 1660
Antonio Allegri Detto Il Correggio (correggio 1489 - 1534)
Correggio 1489 - 1534
putti
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Vanni Giovanni Battista (1600/ 1660): incisore
Antonio Allegri Detto Il Correggio (correggio 1489 - 1534): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giacomo e Nicola Giuliani
- LOCALIZZAZIONE Castello Pandone Museo Nazionale del Molise
- INDIRIZZO Via Tre Cappelle, Venafro (IS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Domenico Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. La stampa raffigura cinque putti che giocano; due centrali, uno che sorregge la fiaccola e l’altro che invita il putto seduto sulla sinistra a giocare con lui; sulla destra della composizione altri due putti uno seduto che porge una ciotola all’altro che è in piedi. La stampa raffigura cinque putti che giocano; due centrali, uno che sorregge la fiaccola e l’altro che invita il putto seduto sulla sinistra a giocare con lui; sulla destra della composizione altri due putti uno seduto che porge una ciotola all’altro che è in piedi
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080971
- NUMERO D'INVENTARIO 34397 (I29/70)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI in basso/ a sinistra - ANT. CORREG. INUEN. ET PIN. PARMA GIO. B.TA VANNI INC - a stampa - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0