La predica del Battista/ il ritorno del figliol prodigo/ l'entrata di Cristo in Gerusalemme
stampa,
post 1650 - ante 1699
Weyen Hermann (1645 Ca./ 1672)
1645 ca./ 1672
Moncornet Balthasar (1600 Ca./ 1668)
1600 ca./ 1668
Foglio a in alto a sinistra: predica del Battista
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Weyen Hermann (1645 Ca./ 1672): incisore
Moncornet Balthasar (1600 Ca./ 1668)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giacomo e Nicola Giuliani
- LOCALIZZAZIONE Castello Pandone Museo Nazionale del Molise
- INDIRIZZO Via Tre Cappelle, Venafro (IS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Domenico Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. Nella stampa in alto a sinistra è raffigurato il Battista sullo sfondo a destra; vari gruppi di figure giungono sino al primo piano della composizione. La stampa in basso a sinistra raffigura il figliol prodigo che torna a casa su un cavallo mentre il padre lo attende sulla destra sotto un loggiato. La stampa in basso a destra raffigura l’entrata di Cristo in Gerusalemme, che entra in città su un mulo sulla sinistra della composizione. Intorno un gran numero di figure, con la città sullo sfondo a destra. Il verso della stampa con la raffigurazione del ritorno del figliol prodigo presenta un disegno di un volto maschile dalla folta capigliatura
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080948
- NUMERO D'INVENTARIO 34389 (I28/62a - I28/62b - I28/62c)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI sulla stampa in alto a sinistra/ in basso al centro - EGO VOX CLAMANTIS IN DESERTO DIRIGITE VIAM DOMINI. IOAN. I. E - a stampa - latino
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda catalogo (1)
scheda catalogo (2)
scheda catalogo (3)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0