La torcia votiva contornata da due rami di alloro è inserita in un tripode a tre maniglie. Lungo i piedi e le gambe del tripode si avviluppa un tralcio vegetale che parte dalla base del contenitore: questo è costituito da una base e una corona tenute insieme dalla parti terminali delle tre gambe, lasciando la struttura aperta

  • OGGETTO tripode
  • MATERIA E TECNICA ferro/ battittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Molisano
  • ATTRIBUZIONI Tucci, Giuseppe (1884-1947)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Monforte
  • INDIRIZZO Piazza Santa Maria Maggiore, Campobasso (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE All’interno del Castello Monforte è ospitato il Sacrario Militare dei Caduti che fu realizzato tra il 1936 e il 1937 e inaugurato il 16 maggio 1937. Il Sacrario, ricavato in un vano a cui si accede da un vestibolo posto alla sinistra dell’ingresso, presenta un aspetto semplice e sacro: sulle pareti laterali lunghe sono poste le lapidi su cui sono indicati i dati anagrafici dei soldati e le loro mansioni nell’esercito, disposte in verticale. In fondo, al centro, è posto il piccolo ed essenziale altare. All’interno dell’aula, gli unici arredi che mostrano elementi decorativi e forme elaborate sono i manufatti lignei (quattro bracieri) e i manufatti in ferro battuto (corona funebre, croce e tripode con torcia). All’abile mano di Giuseppe Tucci si devono, secondo la bibliografia, due opere: la corona dei Ferrovieri (scheda NCTN 1400080512) e il tripode con la torcia. Il tripode conferma, nella qualità tecnica - esecutiva e nelle scelte formali e stilistiche, l’affinità ai manufatti di Giuseppe e alla sue indiscutibili capacità artigianali. La capacità di lavorare il ferro in modo da donare leggerezza ed eleganza proprie del liberty ad un metallo che presenta caratteristiche fisiche oltre che cromatiche opposte al gusto in quel momento imperante è una delle caratteristiche di Giuseppe come del fratello Salvatore. I piedi lunghi e sottili del tripode, il viluppo di tralci vegetali lungo i sostegni, il movimento lungo e morbido della fiaccola della torcia rispondono perfettamente alle caratteristiche della bottega dei due fratelli che in quegli stessi anni producevano arredi urbani e cancellate che rinnovano l’immagine della cittadina molisana, aggiornandola alle più moderne tendenza dell’arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080510
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • ISCRIZIONI Fronte della fascia che trattiene l'impugnatura della fiaccola ai due rami di alloro - L / A / CITTA' / D / I / CAMPOBASSO - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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